01-10-2024
Morigenos ha partecipato allo studio delle misteriose balene delle isole Pitcairn
Nel Pacifico meridionale si è appena conclusa una spedizione scientifica a cui ha partecipato anche Morigenos. Siamo orgogliosi di collaborare al progetto “Megattere delle Isole Pitcairn“, guidato dal King’s College London e sostenuto dal programma Darwin Plus. Il team, composto dal professor Terry Dawson del King’s College London, dalla dottoranda Katherine McCoy e dal dottor Tilen Genov da Morigenos, ha viaggiato verso l’isola di Pitcairn negli anni 2023 e 2024 per studiare le megattere (Megaptera novaeangliae) in una delle regioni più remote della Terra.
Le megattere dell’isola di Pitcairn sono piuttosto misteriose. Secondo i racconti degli abitanti locali, le balene hanno iniziato ad apparire intorno a Pitcairn solo negli anni ’90 del secolo scorso, e recenti studi dei ricercatori del King’s College London hanno mostrato che queste acque sono utilizzate come area di riproduzione. Tuttavia, non è ancora chiaro quanti individui utilizzino questa area e a quale popolazione appartengano queste balene. Queste sono alcune delle domande a cui il gruppo di ricerca cerca di rispondere attraverso l’uso di foto-identificazione, bioacustica e genetica.
La foto-identificazione ci consente di riconoscere singole balene basandoci sui segni naturali sulle pinne dorsali e caudali. Questo può aiutarci a determinare quante balene utilizzano le acque di Pitcairn, con quale frequenza ritornano e dove altro si trovano. Confrontando le fotografie raccolte intorno a Pitcairn con i cataloghi di identificazione di altre regioni, ad esempio della Polinesia Francese e dell’Antartide, possiamo scoprire dove migrano queste balene. Registrando e analizzando i loro canti in quest’area, possiamo confrontare i modelli vocali con quelli di altre popolazioni. Raccogliendo campioni di pelle delle balene, possiamo utilizzare la genetica per studiare le loro relazioni di parentela e la struttura della popolazione, il che può aiutarci a determinare l’identità della popolazione di questi animali. Inoltre, utilizzando velivoli senza pilota (droni), possiamo ottenere ulteriori dati sul comportamento e sulla condizione fisica di questi animali. Speriamo che questo approccio multidisciplinare fornisca preziose informazioni sulla biologia, l’ecologia e lo stato di conservazione di queste misteriose balene.
